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17 - 18 - 19 maggio 2024

San Terenziano di Gualdo Cattaneo

Tag: turismo

Un panino è per sempre!Benvenuti alla 9° edizione di Porchettiamo!

Chi l’avrebbe mai detto? Sembra ieri che pensavamo ad un nuovo evento da realizzare e siamo già alla nona edizione di Porchettiamo! Un festival che ha subito avuto successo, capace di rinnovare di anno in anno un rito contemporaneo dalle radici antiche. Non “la” ma “le” porchette, con i loro ingredienti, le tecniche di cottura e le numerose sfumature che le rendono uniche. Tutte rappresentate nella piazza di San Terenziano, a celebrare la festa e spalancare le porte all’estate.  Porchette come chiavistello per comprendere popoli ed epoche storiche, binocolo per ammirare borghi e campanili, linguaggio comune che non nasconde differenze e dialetti.

In un scena gastronomica sempre più ingarbugliata, dove il cibo di strada si è riappropriato del suo ruolo ma è anche sconfinato in speculazioni e fake, il nostro panino preferito mantiene un’autenticità che non teme lo scorrere del tempo e delle mode. Pasto immediato, ovvero non mediato e subito comprensibile. Che non ha bisogno di spiegazioni, dottrine o sacerdoti, capace di unire oltre le rispettive differenze.  Ieri come oggi.

Un evento in continuità con sé stesso, in grado di mantenere l’ossatura e l’identità di sempre e allo stesso tempo di rinnovarsi ogni volta. Dalla Piazza delle Porchette, vero centro nevralgico della manifestazione,  al Giardino della Rocca che ospita Porchettiamo&Friends. Gli amici di Porchettiamo sono sempre più originali e numerosi, arrivati da ogni dove per far festa e offrire il loro meglio.

E poi in In Punta di Porchetta, il chiosco dove gli chef danno vita alle loro preparazioni gourmet, in equilibrio tra materia prima, tradizione e fantasia. Infine gli abbinamenti, come al solito, sono quelli con i grandi vini del territorio, presso l’Enoteca della Strada del Sagrantino, e con le straordinarie birre artigianali selezionate da Fermento Birra.

Ma il festival riserva sorprese per tutti, grandi e piccini; uniti da un filo rosa che dona gioia e da un profumo, inebriante e inconfondibile, che scalda i cuori.

Antonio Boco

 

I protagonisti della Piazza delle Porchette..e non solo!

Protagoniste di Porchettiamo sono loro. Le porchette. Per tre giorni i migliori produttori di quella che è considerata la regina dello street food si riuniranno nella Piazza delle Porchette. Un’occasione per degustare i migliori “cru” della porchetta umbra a confronto con Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria.

Le porchette di questa edizione, dall’Umbria:

La Porchetta di Grutti-Grutti

Antica Salumeria Granieri Amato-Casalalta

Porchetta di Pantalla di Giancarlo e Walter Mastrini-Pantalla di Todi

Porchetta Umbra di Bevagna di Giuliano Cariani-Bevagna

Porchetta di Marcellano di Enzo Carletti-Marcellano

Porchetta di Costano di Carlo Giuliani-Costano;

– il ritorno da Offagna (AN) la Vera Porchetta Marchigiana di Valentino Possanzini;

– la  novità dall’Abruzzo, precisamente da Campli (TE), la Porchetta Italica di Campli di Massimo Fagioli;

– sempre presenti da Ariccia, (RM) la Porchetta di Ariccia IGP di Azzocchi Roberto;

– dalla Calabria, precisamente da Falerna (CZ), la Porchetta Calabrese di Natale Grandinetti.

Due gustosi protagonisti, ormai fedeli a Porchettiamo, che potete trovare presso la Piazza delle Porchette:

– la Mortadella Classica Bonfatti, Presidio Slow Food, da Renazzo di Cento (FE)-Emilia Romagna;

– gioca in casa il Cicotto di Grutti, Presidio Slow Food, ovviamente da Grutti (PG).

Un grande successo negli anni per la sezione “Porchettiamo & Friends”! Gli amici presenti al Giardino saranno l’immancabile Lampredotto fiorentino di Luca Cai, le famose Olive ascolane di Ze’ Migliori, i gustosi Pane e Panelle e arancini siciliani del siciliano Pietro Catalano, e la tipica Torta al testo perugina.

ph. Vinicio Drappo

Porchettiamo in Umbria! The Pork Festival!

Porchettiamo in Umbria!

Partecipa a Porchettiamo e vieni a scoprire l’Umbria più autentica! Immergiti nel territorio con il pacchetto turistico “Porchettiamo in Umbria” comprensivo di: 1 pernottamento in b&b, 1 cestino pranzo Pig-Nic, 1 calice per degustare i vini di Montefalco, 1 visita in cantina, 1 tour guidato alla scoperta di Gualdo Cattaneo con visita alla Rocca Sonora e “Giro delle Pietre”: esplorazione della storia e delle bellezze del centro storico, attraverso i vicoli, i monumenti, le chiese e le pietre che raccontano Gualdo Cattaneo e immancabile la shopper Porchettiamo!
*Pig-Nic anche gluten free
E se vuoi conoscere ancora di più dell’Umbria personalizza il tuo pacchetto con “Scopri il territorio”, potrai scegliere servizi aggiuntivi come: un tour guidato promosso dal comune di Giano dell’Umbria, con visita al museo “Antiquarium” di Montecchio e all’abbazia di San Felice , un percorso nel circuito artistico – museale di Montefalco , una passeggiata nell’atmosfera dei mestieri medievali di Bevagna o una pedalata immersi nella natura tra “olio, vino, antiche fortezze”.
Prenotate il vostro pacchetto e preparatevi ad una grossa grassa accoglienza in Umbria!
Info: tour@porchettiamo.com
Prenotazioni Pacchetto:
Strada del Sagrantino 0742.378490| info@stradadelsagrantino.it
Prenotazioni Pedalata:
Gira l’Umbria 348.8916928 | info@giralumbria.it

 

*The Pork Festival!*

19 – 20 – 21 May 2017

San Terenziano di Gualdo Cattaneo (PG)

www.porchettiamo.com

From € 85 per person

– 1 Overnight in B&B

-1  PIG-NIC basket

– 1 Tasting glass for Montefalco wines

– 1 Winery visit

– 1 Guided tour “among the stones” of  Gualdo Cattaneo

– 1 Gadget Porchettiamo

 

*Discover the Territory!*

Guided tour of the territory of Giano dell’Umbria

Museum circuit of  Montefalco

Medieval craft circuit of Bevagna

Guided bike tour “oil, wine, ancient fortresses”

*personalize your package*

 

Bookings:

0742.378490 – info@stradadelsagrantino.it – tour@porchettiamo.com 

Bike tour:

348.8916928 info@giralumbria.it

PORCHETTIAMO SUMMER! 27 e 28 Agosto a Bevagna

Ad Agosto una bella novità: una due giorni estiva, sabato 27 e domenica 28, nel grande Parco Filippo Silvestri alle porte di Bevagna.

Questa edizione torna con il nostro format , si alterneranno musica ed intrattenimento per grandi e piccini, un taglio fresco ed estivo quello di Porchettiamo Summer, con novità e divertimento per un week end che vuole diventare un appuntamento fisso nel calendario di Porchettiamo!

**SABATO 27 E DOMENICA 28**
dalle 12.00 alle 24.00 il parco Filippo Silvestri di Bevagna ospita le porchette e gli amici del cibo di strada, dal cicotto di Grutti  e la mortadella Bonfatti presidio Slow Food, agli arancini, dalle birre artigianali (San Biagio, Birra Perugia, Birra Flea) alla sezione “In punta di Porchetta” insieme ai cestini rosa del PIG-NIC!

SABATO
> dalle 17.30 alle 19.30
LABORATORIO di pittura per bambini
“SALVADANAIO A COLORI”

l’intero importo del laboratorio (5euro per colorare e portare a casa il tuo salvadanaio, sarà devoluto all’emergenza terremoto)

> ore 18.00
DEGUSTAZIONE “…IN BIANCO”
Montefalco Bianco DOC, Trebbiano Spoletino DOC e Grechetto DOC, in abbinamento arancini alla porchetta e lumache fritte
A cura de Strada del Sagrantino e Le Delizie Del Borgo
Costo euro 10
Info e prenotazioni: 0742.378490 – info@stradadelsagrantino.it

> dalle 19.00 per tutta la sera
The Golden Age / Porchettiamo Summer
Dj Set

DOMENICA
> ore 12.00
DEGUSTAZIONE “…IN ROSSO”
Montefalco Rosso DOC, Montefalco Sagrantino DOCG, in abbinamento al Cicotto di Grutti e alla Porchetta di Bevagna
A cura de Strada del Sagrantino e Le Delizie Del Borgo
Costo euro 10
Info e prenotazioni: 0742.378490 – info@stradadelsagrantino.it

> dalle 16.00 alle 18.00
LABORATORIO di pittura per bambini
“SALVADANAIO A COLORI”
l’intero importo del laboratorio (5euro per colorare e portare a casa il tuo salvadanaio, sarà devoluto all’emergenza terremoto)


> dalle 17.00 fino a sera
Cartoni Animali in concerto+Martin Reno Dj Set


Porchettiamo sbarca sul NY Times!

Anche il NY Times parla di noi!La penna di Julia Moskin racconta Porchettiamo, dall’idea fino all’ottava edizione appena conclusa. Grazie a Barbara d’Agapiti di Wine Link Italy e alla collaborazione con Sara Jenkins di Porchetta NYC, una delegazione di giornalisti dagli USA è sbarcata in Umbria per un fine settimana all’insegna della lavorazione del maiale e soprattutto della porchetta. Una grande occasione per la nostra Regione per promuovere oltreoceano l’identità e le radici delle nostre tradizioni gastronomiche, volano di promozione turistica a livello internazionale.
Come dichiara l’organizzatrice Anna Setteposte, Porchettiamo non è solo un festival ma una dichiarazione d’amore “More than a festival: a declaration of love.” a cui Julia Moskin non ha saputo resistere!
Paying Tribute to Porchetta, the Ancient Italian Pig Roast
By JULIA MOSKIN

SAN TERENZIANO, Italy — On a May afternoon, when the weather was unable to decide between sun and showers, the dedication of pork lovers here in this central Italian town was sorely tested. Again and again, rain arrived; the crowd scattered.

But again and again, as the sun returned, they poured back into the town square, appetites renewed for more porchetta: the aromatic, ancient whole pig roast that a crowd of hundreds had gathered to celebrate. It was the last day of Porchettiamo, a new festival devoted to porchetta, and a few showers were not going to keep them from the rare opportunity to taste a dozen different kinds of this beloved dish.

To make porchetta, a whole pig is deboned and gutted, then stuffed with garlic and herbs, and roasted in its skin until crunchy, juicy and insanely aromatic. (The head is left on, so when it is cooked, a whole porchetta looks like a pig in a brown sleeping bag.)

It is served sliced and stuffed into crusty rolls or between slabs of focaccia; because it is boneless, every slice has spirals of tender meat, lush fat and crunchy cracklings. As at a whole-hog barbecue in the United States, the goal is a mix of all three in each bite.

The dish is popular all over Italy as street food, almost always spotted at events like street fairs and weekly produce markets. Multiple sagras, or food festivals, are devoted to it every year. But Umbria fiercely guards its reputation as the birthplace of porchetta.

It is a simple dish, not a professional butcher’s masterpiece like the famous salamis from nearby Norcia, but it inspires great passions. “The idea came to me in a dream,” said Anna Setteposte, a co-founder of the festival. Its manifesto reads, “More than a festival: a declaration of love.”

Unlike most sagras, Porchettiamo gathers multiple producers from all over Italy, enabling porchetta partisans to taste, compare and simply gorge.

At one end of the festival, at the booth of Antica Salumeria Granieri Amato, founded in 1916, three generations of the Granieri family were handing children crunchy hunks of deeply bronzed skin. Their salumeria produces a strictly traditional porchetta, and is one of the last to still roast porchetta in a wood oven, for smoky flavor.

At the other end, the hip young chef Marco Gubbiotti of Cucinaa, a “gastronomic project” in nearby Foligno, handed out porchetta sandwiches stuffed with a confit of apple and fennel.

Some producers use fistfuls of garlic, others just pinches; some leave the liver in for the rich flavor it adds to the stuffing, others consider that bizarre; some perfume the meat with rosemary, while others maintain that only fennel pollen has the true flavor of Umbria.

The professional chefs used a large piece of pork that American butchers call the “perfect cut” instead of the whole pig. “They take the whole pork belly, which is super fatty, and wrap it around the loin, which is relatively lean,” said Matt Lindemulder, a partner at Porchetta in the East Village, where they use the same cut. “When they cook together, the fat from the belly bastes the loin.”

Respect for food traditions was already entrenched in Italian culture when the modern values of eating locally, sustainably and transparently went global — partly via Slow Food, which was founded just a few hundred kilometers away. At Porchettiamo, the Umbrian reverence for pork, and passion for the deep culinary and agricultural heritage of the region, were on full display.

Valentino Gerbi, a founder and butcher at a new meat producer called Etrusco, handed out juicy meatballs and fliers advertising the company’s “carne locale radicale,” radical local meat.

Etrusco allows its animals — both cows and pigs — to grow larger than modern tastes have dictated. Today’s younger, smaller animals are more tender, but they are less flavorful, and less like the meat our great-grandparents ate.

“We embrace the peasant traditions of central Italy — no compromises, no shortcuts,” Mr. Gerbi said.

Many other farmers here are developing sidelines in organic and heirloom produce, or converting family farms from commercial to traditional production.

“Like the old times, our pigs are grazing outdoors, eating corn and barley instead of bone meal, taking no supplements or antibiotics,” said Ramon Rustici, a farmer who supplied several of the pigs for Porchettiamo. “People today want to know that they are eating cibo vero,” real food.

It doesn’t get much more real than the back room of Carlo Giuliani’s butcher shop in Costano just after dawn, when the smell of bleach is still stronger than the smell of blood. The day after Porchettiamo, Mr. Giuliani was preparing to make porchetta from a 220-pound pig that had been raised at the Rustici farm in the hills above Assisi, slaughtered and cleaned, then aged for three days to dry out the skin (this makes it crisp up when roasted).

Like many European farmers, the Rusticis raise Large Whites, a fast-growing, hardy breed of British origin; the Italian strain is bred with particularly large and muscular legs, the better for making prosciutto.

Mr. Giuliani had no special tools, just a knowledge of porcine anatomy and a knife with a wickedly thin, long blade that he sharpened every 10 minutes or so. (When knives are used to cut against bone, they dull very quickly.)

An hour later, he had removed more than 200 bones from the carcass; set aside the trotters and ears to simmer in a dish called cicotto that is made from the leftover bits of pig; and methodically rubbed the inside with minced shallots, garlic, salt, pepper and a thick golden dusting of fennel pollen.

“The fennel is what makes it Umbrian,” said Barbara D’Agapiti, owner of Wine Link Italy, a guide to local food and wine. Fennel grows wild here, and its pollen has the refreshing whiff of dried sage, with notes of saffron, lemon and fennel seed.

To foreigners, Umbria and its food are often overshadowed by the high profile of Tuscany, which lies just to the west. But in Italy, Umbria is fondly called “il cuore verde d’Italia,” the green heart of Italy, for its fertile soil and ancient agricultural traditions. Pork from its green hills and deep forests has been prized since pre-Roman times.

Today, if you spend time poking around Umbria’s pig farms, prosciutto makers and pork festivals, you will be regaled by theories about how the region came to be the epicenter of pork butchery in Italy.

Among them: In Preci, Benedictine monks flourished as healers from the 13th century, building a rare library of anatomy texts and a renowned infirmary. They taught their skills to locals who were already skilled in “surgery” — butchers. Watching Mr. Giuliani remove the pig’s 32 ribs one by one lent credence to this theory.

For those without surgical-level knife skills, Umbrian-style porchetta is still an accessible pleasure, within reach of any home cook with a large grill (though a roasting pan in an oven will do). Fennel pollen is easy to order and well worth trying, even if you believe that rosemary and garlic with pork is the most celestial combination imaginable. (In California, where wild fennel does grow, cooks can easily harvest their own.)

A whole pig is not practical unless you are feeding a whole town, but any boneless well-marbled roast with skin or a thick fat cap will do.

The key elements of the finished dish are juicy meat, soft fat and crispy crust. In modern Umbrian kitchens, porchetta has expanded beyond pork, so that “in porchetta” has simply come to mean boneless meat, rolled round garlic and herbs, and roasted.

It is served at hip Umbrian restaurants in variations like carp in porchetta, beef in porchetta, and — in the case of the young chef Nicolas Bonifacio of Eat Out Osteria Gourmet in Assisi — rabbit in porchetta with hummus, garlic yogurt and Middle Eastern spices.

Porchetta, the festival organizers say, deserved to be honored as food of the people, unlike luxury ingredients such as truffles, prosciutto and Parmigiano-Reggiano that typically command respect and attention from the greater food world.

“Street food is the food of the future,” said Antonio Boco, a co-founder of Porchettiamo. “Low-cost food, without boundaries, that makes many people happy: What could be more global than that?”

mobile.nytimes.com/2016/06/22/dining/porchetta-festival-umbria-italy.html

The New York Times – 1° pagina

The New York Times – 2° pagina

nytimes-logo

 

Porchettiamo in Umbria! The Pork Festival!

Porchettiamo Pacchetto Turistico Cartoline_web (2)

 

Porchettiamo in Umbria!

Partecipa a Porchettiamo e vieni a scoprire l’Umbria più autentica! Immergiti nel territorio con il pacchetto turistico “Porchettiamo in Umbria” comprensivo di: 1 pernottamento in b&b, 1 cestino pranzo Pig-Nic, 1 calice per degustare i vini di Montefalco, 1 visita in cantina, 1 tour guidato alla scoperta di Gualdo Cattaneo con visita alla Rocca Sonora e “Giro delle Pietre”: esplorazione della storia e delle bellezze del centro storico, attraverso i vicoli, i monumenti, le chiese e le pietre che raccontano Gualdo Cattaneo e immancabile la shopper Porchettiamo!
*Pig-Nic anche gluten free
E se vuoi conoscere ancora di più dell’Umbria personalizza il tuo pacchetto con “Scopri il territorio”, potrai scegliere servizi aggiuntivi come: un tour guidato promosso dal comune di Giano dell’Umbria, con visita al museo “Antiquarium” di Montecchio e all’abbazia di San Felice , un percorso nel circuito artistico – museale di Montefalco , una passeggiata nell’atmosfera dei mestieri medievali di Bevagna o una pedalata immersi nella natura tra “olio, vino, antiche fortezze”.
Prenotate il vostro pacchetto e preparatevi ad una grossa grassa accoglienza in Umbria!
Info: tour@porchettiamo.com
Prenotazioni Pacchetto:
Strada del Sagrantino 0742.378490| info@stradadelsagrantino.it
Prenotazioni Pedalata:
Gira l’Umbria 348.8916928 | info@giralumbria.it

 

*The Pork Festival!*

13 – 14 – 15 May 2015

San Terenziano di Gualdo Cattaneo (PG)

www.porchettiamo.com

From € 85 per person

– 1 Overnight in B&B

-1  PIG-NIC basket

– 1 Tasting glass for Montefalco wines

– 1 Winery visit

– 1 Guided tour “among the stones” of  Gualdo Cattaneo

– 1 Gadget Porchettiamo

 

*Discover the Territory!*

Guided tour of the territory of Giano dell’Umbria

Museum circuit of  Montefalco

Medieval craft circuit of Bevagna

Guided bike tour “oil, wine, ancient fortresses”

*personalize your package*

 

Bookings:

0742.378490 – info@stradadelsagrantino.it – tour@porchettiamo.com 

Bike tour:

348.8916928 info@giralumbria.it