PORCHETTIAMO! TUTTO IL RESTO E’ NOIA…

Benvenuti alla 7° edizione di uno dei principali festival d’Italia dedicati al cibo di strada

Prendiamo in prestito una frase di Eskimo, celeberrima canzone del grande Francesco Guccini, per raccontare il percorso di Porchettiamo; l’idea, gli inizi e la fase di piena maturità di un festival di gran successo, arrivato oramai alla sua settima edizione.
Cominciamo con questa frase perché oggi tutti sembrano aver scoperto il cibo di strada, o meglio lo street food, come viene chiamato dal gastrofighettismo dilagante. Tutto bene, ci mancherebbe, però ci piace ribadire che Porchettiamo è arrivato prima, in maniera originale e convinta. Porchettiamo “ha scelto in tempo, non per contrarietà”, insomma. Lo ha fatto anticipando i tempi, dettando e non inseguendo una moda.

Lo ha fatto con il suo popolo. La gente di Porchettiamo, l’amore con cui ci seguite è il vero, grande successo della manifestazione. La sua essenza e la sua stessa ragione di vita. Porchettiamo siamo noi! Organizzatori, partecipanti affezionati e visitatori occasionali, produttori, abitanti territorio. Tutti insieme in un moto vorticoso, colorato e divertente che crea sinergie e contaminazioni. Non più un noi e un voi, ma un tutt’uno che non può rinunciare a nessuna delle sue parti.

Anche in questa settima edizione viviamo la porchetta come sintesi del cibo di strada, essenza e sublimazione della storia gastronomica del paese, capace di segnare un percorso che da alimentare diventa storico e culturale. La porchetta è la sintesi dell’Italia, capace di disegnare una bellissima cartolina del Paese con i suoi borghi, le genti, le diversità e le similitudini, i cibi e i piatti della tradizione come essenza dei territori e geografia da gustare. Ecco perché questo non è il festival della porchetta ma “delle” porchette, nelle sue mille varianti e nei suoi mille ingredienti.

Porchetta come porta d’ingresso ai cibi di strada d’Italia, quelli più genuini, autentici, con una storia da raccontare. Non è un caso che l’angolo Porchettiamo&Friend, nello strepitoso Giardino della Rocca, sia cresciuto di anno in anno a suggellare il ruolo di primus inter pares del nostro panino preferito. E poco importa che una volta vada a braccetto con il lampredotto, un’altra con le arancine o le panelle, le olive ascolane o le polpette di Porchetta. Quel che conta è che la nostra amata porchetta si senta in buona compagnia, con amici che da ogni dove arrivano a farle festa.
Semplicità e territorio, dunque. Ma anche modernità, fantasia e voglia di sperimentare. Chi non ha voglia di provare una delle creazioni di un grande chef, ispirate proprio dalla porchetta? Non perdetevi lo stand In Punta di Porchetta, allora, perché la tradizione non è altro che un’innovazione di successo e non c’è niente di più democratico del gusto. Sugli abbinamenti, infine, non abbiamo mai avuto dubbi. A fare da partner alle porchette ci saranno i grandi vini del territorio e le birre artigianali, in una selezione sempre più ricca, per tutti e per tutti i gusti.

 

di Antonio Boco

foto di copertina Vinicio Drappo

Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà. Tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent’anni fa”.